PERCORSO “INNAMORATI DI TE”: 

le emozioni, concetto di scelta e responsabilità

 (seconda parte)

Lo scopo fondamentale è imparare a comprendere il messaggio delle emozioni senza però farci travolgere da esse.

Le emozioni non fanno altro che indicarci la differenza tra le nostre aspettative e la realtà.

Esse sono segnali che ci danno informazioni utili e a volte ci avvisano che sono necessari dei cambiamenti.

Una volta che sentiamo le emozioni quindi impariamo a interrogarle, limitatevi a sentirle e osservarle (per esempio partite concentrandovi sulla vostra emozione del momento e notate dove è localizzata nel corpo, che forma ha, che colore, se è calda o fredda, se si muove nel corpo o sta ferma, se ha un suono…poi provate a comprendere qual'è il pensiero alla base di quella emozione: paura del giudizio, paura di essere abbandonato, paura di non essere all’altezza… e infine osservate che comportamento avete utilizzato durante questa emozione e se l’azione ha sortito un effetto positivo; se la risposta è negativa provate a trovare una soluzione alternativa, più armonica, sana e utile).

Fondamentale è darsi il permesso di provare le emozioni e accettarle, qualunque siano; se continuiamo a rifiutare alcune emozioni finiamo per lottare contro di esse e diamo quindi forza proprio a ciò che non vogliamo. 

Il dolore, se lo sappiamo utilizzare, è un portale straordinario verso il cambiamento: ogni ferita può condurre a una rinascita.

Non dobbiamo controllare le nostre emozioni o sopprimerle, ma gestirle e osservarle perchè l’idea è recuperare la nostra libertà emotiva.

Concetto correlato è quello di responsabilità, imparare cioè ad essere abili a rispondere, cioè essere capaci di dare una motivazione, una spiegazione plausibile a un nostro pensiero e comportamento qualora questi creino disagi ad altri, con umiltà, magari chiedendo scusa, ma senza sottomettersi o annullare la nostra personalità per paura di perdere l’amore o altri vantaggi secondari.

Anche il concetto di scelta è fondamentale: si intende l’approccio che scegliamo di utilizzare di fronte ai problemi e la percezione che abbiamo di fronte al non vedere progressi in una determinata situazione; la scelta quindi di quello che vogliamo o non vogliamo fare.

Non si tratta di cambiare ciò che siamo, ma di cambiare i nostri pensieri e soprattutto la loro qualità.

Per esempio in momenti tristi e difficili si è soliti dire: “non ce la faccio, è tutto inutile” ma così facendo alimentiamo una spirale di negatività che lascia senza respiro; alimentando la positività invece il nostro pensiero può evolversi in “posso farcela, ho tutti gli strumenti e le capacità per superare questo momento”.

In questo modo non si cede alla tentazione di assumere atteggiamenti da vittima per cercare conforto negli altri ma si prova a costruire un’immagine di noi che ci piace, forte, coraggiosa, capace..e soprattutto che scegliamo!!!

Dott.ssa Chiara Lodovici

Laureata in psicologia indirizzo clinico, consulente in relazione d’aiuto, formatrice, esperta in tecniche di riequilibrio psicofisico, esperta in psicosomatica spirituale, Master Reiki.